Rivista “Gli Argonauti. Psicoanalisi e società” N° 167 (2° parte) – Novembre 2025
SAGGI
Vera Regina Fonseca Montagna
Sentieri erranti
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Abstract: Questo saggio si basa su una visita dell’autrice alla Casa de Vidro (Casa di Vetro) di Lina Bo Bardi. Si discute di come l’esperienza estetica attivi una rete di molteplici connessioni che emergono da un modo particolare di osservare e comprendere il mondo e sé stessi. Si tratta di situazioni inaspettate che si manifestano lungo sentieri erranti, abbracciando un’esperienza altamente complessa e trasformativa da un punto di vista esistenziale. A partire da ciò, l’autrice intreccia le sue esperienze di psicoanalista e di artista: queste offrono un vissuto emotivo unico, un dialogo generativo di molteplici connessioni affettive che amplia una rete simbolica singolare.
Keywords: arte, psicoanalisi, Casa de Vidro, impatto estetico, processo creativo, trasformazioni.
Wandering Paths
Abstract: This essay is based on a visit by the author to Lina Bo Bardi’s Casa de Vidro (Glass House). It discusses how the aesthetic experience activates a network of multiple connections arising from a particular way of observing and apprehending the world and oneself. These are unexpected situations that arise along wandering paths, encompassing a highly complex, transformative experience from an existential point of view. Following this, the author brings together her experience as a psychoanalyst and as an artist: both provide a unique emotional experience, a generative dialogue of multiple affective connections and expand a singular symbolic network.
Keywords:art, psychoanalysis, Casa de Vidro, aesthetic impact, the creative process, transformations.
Giacomo Filippo Stefanoni
Corpi abbandonati e identità digitali. Adolescenze traumatiche tra dissociazione e mondi virtuali
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Abstract: Nel presente scritto l’autore sostiene che, nei soggetti adolescenti con esperienze traumatiche precoci, si osservi un abbandono del corpo già in età infantile, configurando una condizione di dissociazione mente-corpo. In tali casi, le identità digitali e i mondi virtuali assumono una funzione di contenimento psichico alternativo, offrendo uno spazio in cui le parti dissociate del Sé possano continuare a esistere. Se riconosciuti e accolti all’interno della relazione terapeutica, questi universi digitali possono favorire la reintegrazione identitaria e la riattivazione dello sviluppo evolutivo.
Keywords: trauma precoce, dissociazione, identità digitale, adolescenza, corpo e psiche.
Abandoned Bodies and Digital Identities: Traumatized Adolescents between Dissociation and Virtual Worlds
Abstract: In this paper, the author argues that in adolescents with early traumatic experiences bodily abandonment often begins in childhood, leading to a condition of mind-body dissociation. In such cases, digital identities and virtual worlds act as alternative psychic containers, offering a space where dissociated parts of the Self can continue to exist. When acknowledged and integrated within the therapeutic relationship, these digital universes may support identity reintegration and the reactivation of developmental processes.
Keywords: early trauma, dissociation, digital identity, adolescence, body and psyche.
