Rivista “Gli Argonauti. Psicoanalisi e società” N° 165 (2° parte) – Novembre 2023

Rivista “Gli Argonauti. Psicoanalisi e società” N° 165 (2° parte) – Novembre 2023

 

[Leggi tutti gli articoli del numero 165/2 – novembre 2023]

 

 

SAGGI

Fabio Monguzzi

Quel che di politico c’è nelle sedute. Uno sguardo oltre l’individuo?
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Abstract: La dimensione politica trova svariate espressioni nell’ambito delle sedute, da quelle più implicite a quelle più esplicite. Eppure, come psicoanalisti siamo meno abituati all’ascolto del registro sociale conscio e inconscio. Vi è una certa tendenza a includere teoricamente l’individuo e la società ma nella pratica clinica a separare il privato dal pubblico. Fino a che punto possiamo eludere il peso della realtà esterna come causa del disagio psichico in un’epoca di crisi perpetue? Il presente lavoro si prefigge di analizzare alcuni aspetti politici e sociali connessi al ruolo analitico discutendo opportunità e problematiche che insorgono quando le forme organizzative dello stare con gli altri divengono oggetto di dialogo con i pazienti.

Keywords: politica, psicoanalisi, società, egemonie, cultura.

 

What’s political in the sessions. A look beyond the individual?

Abstract: The political dimension finds various expressions in the sessions, from the most implicit to the most explicit. Yet as psychoanalysts we are less accustomed to listening to the conscious and unconscious social register. There is a certain tendency to theoretically include the individual and society but in clinical practice to separate the private from the public. To which extent can we evade the weight of external reality as the cause of psychic distress in an age of perpetual crisis? This paper aims to analyze some political and social aspects related to the analytic role by discussing opportunities and problems that arise when organizational forms of being with others become the object of dialogue with patients.

Keywords: politics, psychoanalysis, society, hegemonies, culture.

 

Maria Vittoria Miotti

Territori di guerra: i nutrimenti dell’ostilità
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Abstract: L’autore a partire dalla visione del film “L’insulto” di Ziad Doueri coglie, dagli spunti di riflessione che il film propone, l’occasione per riflettere sui lasciti psicologici ed emotivi individuali e collettivi che la guerra produce. Passa poi ad interrogare il pensiero di Freud intorno al tema della guerra, della pulsione di morte e dei meccanismi di aggregazione delle masse. Sottolinea inoltre l’attualità di questi concetti psicoanalitici come chiave di lettura di fenomeni clinici e storici contemporanei.

Keywords: Psicoanalisi e guerra, pulsione di morte, psicologia delle masse, trauma, trauma di guerra.

 

Territories of war: the nourishment of hostility

Abstract: The author starting with a viewing of the film “The Insult” by Ziad Doueri seizes, from the food for thought that the film proposes, an opportunity to reflect on the individual and collective psychological and emotional legacies that war produces. He then moves on to interrogate Freud’s thinking around the theme of war, the death drive and the mechanisms of mass aggregation. He also emphasizes the relevance of these psychoanalytic concepts as a key to contemporary clinical and historical phenomena.

Keywords: Psychoanalysis and war, death drive, psychology of the masses, trauma, war trauma.

 

Loretta Zorzi Meneguzzo

Interpretazioni e rotture: la distinzione come possibilità di riconciliazione interpsichica
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Abstract: L’articolo riflette sulle discontinuità in quanto riattualizzazione in terapia di nuclei conflittuali che esigono nuove significazioni. Il resoconto clinico considera la possibilità di andare oltre le stereotipie che imbrigliano il processo trasformativo. La funzione paraeccitatoria del setting, avvicinabile ai “fenomeni che non hanno acme”, elicita l’attraversamento di emozioni straordinariamente e intensamente vive. Conseguenti separazione e disgiunzione degli involucri psichici rendono accessibile la soglia insidiosa dove le dinamiche di transfert- controtransfert rimobilizzano e dipanano significati immobilizzati. Il percorso maturativo attinge livelli più originari riavviando il processo di riconciliazione interpsichica.

Interpretazione, Funzione paraeccitatoria, Involucro psichico, Separazione/distinzione, Riconciliazione.

 

Interpretations and disruptions: the distinction as possibility of interpsychic reconciliation

Abstract: The paper considers when the discontinuities take place in psychotherapy as recurring of latent conflicts that demand new significations. The clinic report presents the possibility to overstep the repetitions that bridle the transformation process. The setting’s para-excitatory function, close to “phenomena that have no climax”, frees the experiences of tremendously and intensely deep affects. Resulting separation and disjunction of psychic envelops make the insidious threshold, where the transference-countertransference dynamics clarify foreclosed meanings, more accessible. The evolutionary way gets earlier levels, relaunching the interpsychic reconciliation process.

Keywords: Interpretation, Para-excitatory function, Psychic envelop, Separation/distinction, Reconciliation.

 

 

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