Luis Kancyper. Amicizia: una fraternità per scelta

Amicizia. Una fraternità per scelta. Luis kancyper. Conferenza organzizzata da Gli Argonauti, Psicoanalisi e Società

Luis Kancyper. Amicizia: una fraternità per scelta

Luis Kancyper. Amicizia: una fraternità per scelta. Padova 30 Maggio 2017

 

Associazione

Gli Argonauti

Psicoanalisi e Società

 

LUIS KANCYPER

terrà la conferenza

AMICIZIA:  UNA FRATERNITA’ PER SCELTA

 

SALA ANZIANI, PALAZZO MORONI
Padova, Via VIII Febbraio, 8

30 Maggio 2017

dalle ore 15.30 alle ore 19.00

Presentazione
Loretta Zorzi-Meneguzzo

Interverrà
Bruna Giacomini

Traduzione
Elisabetta Astori

 

SEGRETERIA SCIENTIFICA
Silvia Caldironi, Alessandra Capani, Adriano Legacci, Fiorenza Milano, Elena Rossi, Loretta Zorzi Meneguzzo

 

ISCRIZIONI: SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Iscrizione presso la segreteria della Fondazione Vignato per l’Arte, Contrà Torretti 52, Vicenza. Tel. 0444.301519 Email: info@fondazionevignato.it

o con bonifico bancario intestato a Fondazione Vignato, Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, IBAN IT56O08807 11801 028008025822
CAUSALE: iscrizione conferenza Kancyper.
inviando la ricevuta del bonifico a info@fondazionevignato.it e indicando: nome, cognome, C.F./ P.IVA, indirizzo, telefono, Email cui inviare ricevuta di iscrizione.

Numero di posti limitato.

Quote di iscrizione:
euro 40 (intero)
euro 25 (studenti, specializzandi, associati Gli Argonauti)

 

 

Confereza "Amicizia: fraternità per scelta". Luis Kancyper per Argonauti Psicoanalisi e SocietàLuis Kancyper medico, psicoanalista con funzioni di training dell’Associazione Psicoanalitica Argentina e dell’IPA, è autore di numerosi libri, pubblicati in diversi paesi e di molti articoli riguardanti la metapsicologia, la clinica e la tecnica psicoanalitica, pubblicati in riviste di psicoanalisi a livello nazionale e internazionale.
Il suo contributo unisce la conoscenza della psicoanalisi con l’interesse e l’approfondimento della mitologia biblica e greca e del rapporto tra psicoanalisi e letteratura.

La sua visione della psicoanalisi ne riprende le origini più autentiche dal punto di vista della ricerca libera, coraggiosa e nel contempo rigorosa, volta alla rottura della dinamica afosa e costrittiva della conservazione e coazione a ripetere della sofferenza psichica. Il suo pensiero risente di un riferimento costante alla consapevolezza che l’analista vive e opera all’interno di un contesto socioculturale che interroga e pone nuove sfide nella comprensione delle problematiche individuali, familiari e collettive emergenti.

A partire dal suo lavoro teorico-clinico nell’area della età evolutiva e dell’adolescenza, ha dato un importante contributo alla comprensione delle dinamiche intergenerazionali, particolarmente approfondito ne Il confronto generazionale (1997).
E’ noto il suo lavoro sul Complesso fraterno (2004), considerato quale terza dimensione  dell’organizzazione psichica,  punto di incrocio, scontro e svincolo rispetto agli altri due fondamentali sistemi strutturanti della mente,  narcisismo e  complesso edipico.

L’interesse a questa dimensione orizzontale del legame, distinta dal rapporto verticale genitori-figli, si connette all’esplorazione e approfondimento sul tema, poco esplorato in psicoanalisi, dell’amicizia (Jorge Luis Borges o la passione per l’amicizia, 2003).

Secondo l’Autore “l’amicizia costituisce una relazione privilegiata di tipo fraterno, non imposta da vincoli di consanguineità, grazie al quale il soggetto può emanciparsi da quei desideri edipici e fraterni nei quali vige l’aspirazione fallica ad essere sempre il figlio unico e prediletto di un padre-madre-dio. Sebbene resti permeabile alle conflittualità narcisistiche e familiari, l’amicizia dà luogo a relazioni esogamiche d’oggetto. L’amico ci accompagna nei momenti di solitudine e nei conflitti familiari e di coppia. Configurandosi nella logica orizzontale tipica del gruppo solidale, l’amicizia rende possibile l’allentamento del potere verticale dei padri sui figli. Inoltre, attraverso gli altri diversi modelli dell’identificazione e del confronto, cioè il “differente”, il “somigliante” e il “complementare”, anch’essi in grado di attivare sentimenti di solidarietà, l’amicizia può svolgere una specifica funzione anche nelle diverse fasi dei processi creativi.”

Il seminario organizzato da Gli Argonauti intende raccogliere e rilanciare nella discussione condivisa questo contributo estremamente interessante e fecondo sulle relazioni di amicizia, anche grazie al contributo di Bruna Giacomini,  docente di Storia della filosofia presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia applicata ( FISPPA), che ha dedicato numerosi studi e approfondimenti alla questione filosofica dell’alterità quale snodo da cui si dipartono alcuni dei principali assi tematici della ricerca filosofica del Novecento.

La Professoressa Giacomini è altresì  responsabile del forum interdisciplinare  per gli studi e la formazione di genere dell’Università.

 

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